La storia del famosissimo Carnevale di Venezia è davvero molto antica, e parla della grande arte e della cultura di questo popolo, che per lungo tempo ha dominato gran parte dell’Italia e ben oltre; il carnevale di Venezia è molto famoso soprattutto per le maschere colorate, super artistiche, fatte di materiali molto pregiati e ricamati meticolosamente, per creare delle ottime opere d’arte, che si possono indossare. Tra le maschere più conosciute, la Bauta è sicuramente la più famosa, la più semplice e versatile, una maschera che copre il viso, ma lo nasconde completamente in parte permettendo a chi la indossa di poter bere e mangiare tranquillamente, senza doversela togliere, molto utilizzate nelle faste e nei balli, e anche molto apprezzata nei giochi di corteggiamento.
Inoltre, la maschera si completa con l’abito, e se parliamo di Carnevale di Venezia, il tabarro è il classico mantello, che spesso decorato va messo sopra gli abiti, tutto questo si va a concludere con il cappello a tricorno. Molto probabilmente, se dovesse capitarvi di visitare Venezia, specialmente in Piazza San Marco, potrete trovare questi personaggi carnevaleschi. Per quanto riguarda il carnevale e il mondo femminile, le donne privilegiavano la maschera chiamata Moretta, questa maschera però non permetteva di parlare a chi la indossa, per questo era anche chiamata la maschera muta; mentre per gli uomini che si volevano vestire da donne, utilizzavano la Gnaga, solitamente a raffigurare una donna gatto.
La grande storia del Carnevale di Venezia va molto lontano nel tempo, e arriva fino alla nostra epoca, portando la diffusione della festa come una vera e priori tradizione fino ai nostri giorni. La grande popolarità deriva dagli abiti meravigliosi e dai colori, con maschere ricamate e dalle mille forme, molto graziose e femminili, maschere uniche che sono dalle loro origini sono servite per ufficializzare le celebrazioni della festa matta del carnevale, e del famosissimo Martedì Grasso. La stessa festa del Carnevale veniva poi celebrata tramite spettacoli meravigliosi, dove si celebrava la fantastica commedia dell’arte, e questo sanciva una vera e propria lunga tradizione del Veneto, che aiutò a celebrare la sua grande storia e la sua grande arte.
Dal XVII secolo…
Il connubio delle maschere e dei vestiti di carnevale, con le opere teatrali continuo per i secoli a venire, e con questo si celebrava anche il meraviglioso artigianato italiano, la commedia dell’arte favoriva un mondo pieno di colori e forme, dove le imperfezioni potevano avere un valore artistico, dove si celebrava la gioia del carnevale è la sua pazzia, come la sua irriverenza in certi casi, e questo contribuì alla realizzazione di abiti con maschere e mantelli di vero pregio, simbolo dell’arte del teatro e della commedia.
Per citare uno dei più famosi, le grande opere di Goldoni, contribuirono a ricordare anche il Carnevale ai suoi inizi, conservando vivamente le memorie di quei tempi nelle sue elaborate commedie dell’arte, che hanno per la prima volta inaugurato il teatro comico e caricaturale, un simbolo dell’essenza del carnevale di Venezia.